L’ingresso dell’Ucraina nella NATO è un tema caldo che divide gli alleati. Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato al Brussels Forum che ci sono negoziati in corso per capire come andare incontro alle ambizioni ucraine di entrare nell’Alleanza, ma tutti gli alleati sono d’accordo sul fatto che Kiev un giorno farà parte della NATO. Tuttavia, l’ingresso non può avvenire nel mezzo di una guerra e la priorità deve essere quella di far sì che l’Ucraina possa sopravvivere come Stato sovrano e indipendente.

Stoltenberg ha anche sottolineato che la guerra ha reso l’Ucraina più vicina all’Alleanza, dato l’aumento dell’equipaggiamento di standard occidentale. Al summit di Vilnius è previsto un programma pluriennale per incoraggiare la transizione verso la piena interoperabilità con le forze NATO, che sarà molto più ambizioso di quanto fatto sinora.

Le forze ucraine hanno avuto successi straordinari nelle regioni di Kharkiv e di Kherson, ma ora la situazione è diversa e i russi hanno fortificato pesantemente il fronte. Per penetrare queste linee difensive, Kiev ha bisogno di un immenso sforzo logistico e di alte capacità ingegneristiche.

In conclusione, l’ingresso dell’Ucraina nella NATO è un tema che divide gli alleati. Tuttavia, tutti sono d’accordo sul fatto che Kiev un giorno farà parte dell’Alleanza. La priorità deve essere quella di far sì che l’Ucraina possa sopravvivere come Stato sovrano e indipendente. Al summit di Vilnius è previsto un programma pluriennale per incoraggiare la transizione verso la piena interoperabilità con le forze NATO. Per penetrare le linee difensive russe, Kiev ha bisogno di un immenso sforzo logistico e di alte capacità ingegneristiche.